Ferrara accoglie l’ultima edizione di Interno Verde, il Festival che ogni anno apre le porte dei giardini più affascinanti e nascosti della città.
I laboratori del Tecnopolo di Ferrara partecipano al festival con iniziative dedicate al dialogo tra scienza, natura e innovazione. I visitatori assistono a dimostrazioni e presentazioni a cura del laboratorio Terra&Acqua Tech, che illustra progetti di ricerca applicata e tecnologie sostenibili.
Il gruppo di ricerca su risorse idriche, geochimica ambientale e geomateriali, coordinato dal prof. Massimo Coltorti, affronta il tema attuale del recupero dei nutrienti dalle acque reflue, una sfida cruciale in un contesto di crescita demografica globale. Vengono presentate soluzioni innovative come la produzione di struvite, un fertilizzante derivato da azoto, fosforo e magnesio, e l’impiego di tufo zeolitico (NZT), materiale naturale che consente di ridurre l’uso di sostanze chimiche nei processi di trattamento.
In parallelo, il gruppo coordinato dal prof. Stefano Manfredini propone attività divulgative in tre ambiti: biotecnologie, chimica cosmetica e chimica farmaceutica, con un’attenzione particolare all’economia circolare. I ricercatori mostrano come processi fermentativi permettano di trasformare sottoprodotti agroalimentari in molecole ad alto valore aggiunto, come acido ialuronico e surfattina, utilizzabili in ambito cosmetico e farmaceutico. Vengono inoltre esposti prodotti finiti e molecole innovative realizzate con tecniche di sintesi sostenibile.
In contemporanea, il gruppo coordinato dalla prof.ssa Alessandra Guerrini presenta un’attività divulgativa legata al progetto BIO-RESYPE (PRIN 2022), sviluppato con le Università di Torino e Cattolica del Sacro Cuore. La ricerca, in collaborazione con il birrificio Liquida di Ostellato, mira a valorizzare sottoprodotti della birra come biofungicidi naturali per ridurre lo sviluppo di funghi tossigeni e la produzione di micotossine nel grano. Il progetto, in linea con il Green Deal europeo, la strategia “Farm to Fork” e l’approccio One Health, promuove pratiche agricole più sicure e sostenibili, con ricadute positive sulla salute umana e sull’ambiente.