Tra siccità e alluvioni, la sfida per le imprese e per la resilienza dei territori
Tra siccità e alluvioni, i cambiamenti del ciclo dell’acqua rappresentano in modo incontrovertibile le conseguenze del riscaldamento globale. Per la prima volta, un intero capitolo del sesto Rapporto IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change è dedicato a questa tematica.
Con la partecipazione di ISAC-CNR e il patrocinio della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, attraverso la condivisione di testimonianze di imprese e realtà in prima linea nel “water management”, verranno illustrate possibili azioni per mitigare i rischi e giungere alla definizione di piani di resilienza.
Dobbiamo imparare ad affrontare eventi estremi destinati a manifestarsi con maggior intensità e frequenza: in uno scenario caratterizzato da siccità e alluvioni, gestire la risorsa idrica e il rischio idrogeologico diventa fondamentale per la resilienza delle Comunità e del mercato.
Non a caso, la legislazione europea - in particolar modo il Regolamento sulla Tassonomia delle attività sostenibili e la stessa Corporate Sustainability Reporting Directive – incentiva le aziende ad un approccio più consapevole ai rischi climatici e alla tutela delle risorse idriche. Lo stesso sistema creditizio e assicurativo pone grande attenzione alle performance ambientali dei clienti, applicando condizioni più vantaggiose alle organizzazioni virtuose.
Durante l’evento, verrà inoltre presentata una ricerca condotta da Bureau Veritas Italia sul grado di maturità delle aziende italiane in relazione al “water management”. Non si tratta solo di ridurre gli sprechi e riutilizzare, ove possibile: è necessario ampliare l’orizzonte e valutare i rischi che i cambiamenti del ciclo dell’acqua possono comportare per la stessa business continuity.