La Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna ancora protagonista a R2B Research to Business, il Salone Internazionale della Ricerca e delle Alte Competenze per l’Innovazione, che si svolgerà il 25 a 26 giugno al Padiglione 21 e 22 di BolognaFiere, e che rappresenta da 20 anni un punto di incontro annuale per la comunità dell’innovazione a livello internazionale.
La Rete dei Tecnopoli sarà a BolognaFiere con appuntamenti pensati non solo per valorizzare il ruolo e le attività della Rete, ma anche per aprire uno spazio di dialogo e confronto con attori nazionali ed europei su alcune delle sfide più importanti per il futuro dell’ecosistema regionale dell’innovazione.
Previsti in particolare due momenti, nella giornata di giovedì 26 giugno, come occasione per ragionare sull’evoluzione del modello della Rete. Il tema conduttore degli appuntamenti riguarderà in particolare le potenziali linee di attività che potranno essere adottate per il rafforzamento delle infrastrutture tecnologiche, incentrate sulla ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, ma sempre più in grado di evolvere in infrastrutture di innovazione, più prossime alle imprese, ai territori e ai loro bisogni emergenti. Senza tuttavia discostarsi dal modello policentrico, in grado di cogliere le diverse vocazioni del territorio sviluppate nel corso del tempo lungo la Via Emilia.
Il Workshop “Infrastrutture di ricerca e infrastrutture tecnologiche: quali modelli possibili?”, in collaborazione con ART-ER, previsto per le ore 12 all’Arena Cities Communities And Creativity del Padiglione 21, sarà dedicato all’esplorazione dei diversi modelli organizzativi e gestionali delle infrastrutture di ricerca e innovazione presenti in Italia e in Europa.
Attraverso il confronto con alcune delle esperienze più significative a livello nazionale e internazionale e grazie ai risultati di analisi recenti, verranno messi in luce approcci, strategie e buone pratiche, utili per alimentare il dibattito sul futuro delle infrastrutture in Emilia-Romagna. L’incontro sarà un’opportunità concreta per riflettere sul ruolo attuale e potenziale dei Tecnopoli nel sistema regionale della ricerca e dell’innovazione.
Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione ai lavori da parte del professor Francesco Timpano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che inquadra il tema centrale della giornata, Pierluigi Campana, dirigente di ricerca dell’INFN e delegato italiano presso l’ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures), offre una prospettiva europea sul tema, illustrando il posizionamento dell’Italia all’interno del panorama continentale delle infrastrutture di ricerca. Stefano Soliano, amministratore delegato di C.NEXT, approfondisce poi l’evoluzione dei processi di trasferimento tecnologico, evidenziando come questi si siano trasformati per rispondere meglio alle esigenze delle imprese e dei territori. Il suo intervento sottolinea il ruolo cruciale degli attori intermedi e delle piattaforme collaborative, che favoriscono la diffusione della conoscenza e accelerano l’adozione dell’innovazione a livello locale. Un esempio concreto di infrastruttura di ricerca viene poi presentato da Alessandro Talamelli dell’Università di Bologna, che illustra il caso del CICLoPE – il Centro Internazionale per le Condizioni Limite nei Processi di Efflusso – situato presso il Tecnopolo di Forlì-Cesena. Attraverso questo caso, viene mostrato come un’infrastruttura altamente specializzata possa generare valore scientifico e al tempo stesso creare ricadute per il sistema produttivo.
Successivamente, Fabrizio Prior, Direttore Generale della Future Farming Initiative, propone una riflessione sui modelli di infrastrutture tecnologiche per l’innovazione, mettendone a confronto le caratteristiche, le finalità e le traiettorie evolutive. Il suo intervento arricchisce il dibattito introducendo la prospettiva del settore agroalimentare, strategico per il futuro sostenibile dei territori. A chiudere i lavori è Elisabetta Maini, dirigente dell’Area Ricerca, Innovazione e Reti Europee della Regione Emilia-Romagna, che sintetizza i principali spunti emersi e rilancia l’impegno della Regione nel sostenere un ecosistema dell’innovazione articolato, connesso e orientato all’impatto. Il suo intervento conclusivo riafferma la centralità delle politiche pubbliche nel valorizzare le infrastrutture come volano per la competitività e la coesione territoriale.
Nel pomeriggio, sempre in collaborazione con ART-ER, la Rete dei Tecnopoli propone un laboratorio di confronto riservato a un gruppo selezionato di esperti e operatori del mondo della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’open innovation. L’obiettivo del laboratorio – che sarà a porte chiuse – è quello di costruire, attraverso metodologie partecipative e momenti di brainstorming guidato, una riflessione condivisa sui possibili scenari evolutivi per le infrastrutture di innovazione. Ci si confronterà in particolare su come i Tecnopoli possano rafforzare la propria capacità di rispondere alle esigenze delle imprese e delle comunità, e su quali leve attivare per posizionarli in modo efficace all’interno dei nuovi modelli di innovazione aperta.
Per partecipare a R2B 2025 occorre registrarsi gratuitamente all’iniziativa, premendo QUI
Inoltre, per partecipare al Workshop occorre registrarsi QUI
Il programma completo è disponibile QUI