Tecnopolo Forli-Cesena
Aerospace: potenzialità, scenari economici e opportunità

Negli ultimi anni, il rapporto con lo spazio ha subito una trasformazione radicale.

Da dominio esclusivo di agenzie governative e missioni esplorative, è diventato oggi un motore dinamico di innovazione economica e tecnologica che, secondo la Space Foundation, nei prossimi anni raggiungerà un volume d’affari di circa 1000 miliardi di dollari.

Sono sempre di più infatti le imprese private, come SpaceX e Blue Origin, che operano in questo business. Un trend in continua crescita, che, secondo gli esperti del Tecnopolo di Forlì-Cesena, potrebbe portare a una maggiore concorrenza e innovazione nel settore, a una migliore accessibilità e una riduzione dei costi per i servizi spaziali.
E se da una parte il controllo di tali tecnologie, la sicurezza dei satelliti e la governance dello spazio incidono con peso sempre maggiore sulle prospettive economiche e politiche dei Paesi, dall’altra applicazioni spaziali, come le telecomunicazioni via satellite, la navigazione satellitare, il turismo spaziale stanno trasformando molti aspetti della nostra vita quotidiana, proiettandoci in quello che solo qualche anno fa era considerato un futuro molto lontano.

La space economy offre infatti immense opportunità in molti settori, ma comporta anche sfide significative che richiedono collaborazione e regolamentazione efficaci.

Un approccio integrato, che unisca mondo della ricerca e tessuto produttivo, come dimostrato dalle strategie adottate dalla Regione Emilia-Romagna, è il metodo migliore per svolgere un ruolo chiave nel settore aerospaziale.

«Il nostro sistema economico-produttivo – racconta Annalisa Campana, Manager del Tecnopolo Forlì-Cesena – quindi può e deve coniugare la sua capacità di ricerca e analisi (basti pensare ai laboratori di ricerca industriale del Tecnopolo di Forlì-Cesena e al supercomputer Leonardo) con la presenza di una nicchia di imprese, in termini di PIL e occupazione, con dimensioni irrisorie rispetto ai colossi internazionali, appartenenti però a un settore industriale che da sempre vede tra i suoi principali settori l’automotive, comparto con un patrimonio di conoscenze, abilità e competenze che ha nel mercato aerospace uno sbocco quasi naturale. A questo si aggiungono attori quali il Forum strategico aerospazio, la value chain FLY.ER ed Anser (entrambi all’interno del Clust-ER MECH), il primo esperimento per la creazione di una filiera dedicata all’aerospace che cerca di superare i limiti della frammentazione».

L’Emilia-Romagna, con il suo approccio strategico e il suo ecosistema dell’innovazione, è infatti ben posizionata per diventare un punto di riferimento nella space economy, promuovendo l’innovazione e la competitività delle sue imprese a livello internazionale.

«Il sistema regionale – continua la Dott.ssa Campana – possiede strutture, infrastrutture e competenze sia nel segmento upstream (produzione spaziale e lancio) sia nella parte downstream che comprende tutto quanto inerente all’elaborazione e utilizzo di dati e segnali spaziali. Anche grazie alla presenza dei Tecnopoli può fare la differenza su progettazione e produzione di droni, miniaturizzazione di satelliti, integrazione di tecnologie avanzate nei veicoli spaziali e sviluppo di soluzioni sostenibili. Beneficiando della cross fertilization tra settori di punta come ad esempio quello dell’agrifood e del welfare, ma soprattutto della presenza di istituzioni di formazione di primo livello come i corsi di laurea presenti nei Campus universitari di Forlì e Cesena. Nel suo ruolo di promozione dell’ecosistema attraverso eventi e conferenze, il nostro Tecnopolo favorisce inoltre lo scambio di conoscenze, crea opportunità di networking, promuove momenti di confronto tra gli stakeholder con l’obiettivo di superare i limiti del sistema produttivo e alimentare una filiera produttiva regionale.»

Per maggiori informazioni sugli eventi e le attività del Tecnopolo di Forlì-Cesena, consulta il calendario di eventi su ThePlanner e visita il sito ufficiale del Tecnopolo.